Progetto Romanico Tattile
Il Romanico incontra la Scuola.
Dopo il successo dell’iniziativa realizzata col Liceo Artistico “Carlo Contini” di Oristano attraverso la quale gli studenti hanno elaborato il Logo Istituzionale della Fondazione, è stata la volta del ITIS “Othoca“ di Oristano a cimentarsi con un progetto dedicato al Romanico Sardo.
Grazie al protocollo di collaborazione firmato dal Dirigente dell’ITIS prof. Franco Frongia e dal Presidente della Fondazione “Sardegna Isola del Romanico“ Antonello Figus, i ragazzi della IV E del corso di informatica coordinati dal prof. Angelo Marras hanno realizzato un progetto dedicato alla accessibilità dei monumenti romanici per i non vedenti.
Il progetto prevedeva la progettazione e la realizzazione di un prototipo di un modello di chiesa 3D interattivo e tattile. Come prototipo è stata scelta la chiesa palatina di Nostra Signora del Regno di Ardara, riprodotta in miniatura 3D grazie al Fab Lab dell’ITIS Othoca.
Nella stampa 3D sono stati inseriti dei sensori sensibili al tatto, che con la manipolazione della chiesa da parte del non vedente vengono attivate delle audioguide che illustrano le parti del monumento che vengono manipolate in quel momento.
Tecnicamente il prototipo è basato su due moduli, entrambi progettati e realizzati dagli studenti, il primo inserito all’interno della chiesa si compone di un microcontrollore alimentato a batteria, che invia tramite
protocollo bluetooth al secondo modulo i codici relativi al sensore toccato dal non vedente.
Nel secondo modulo invece è presente un pc su singola scheda, collegato ad un amplificatore audio, che riceve i codici dal primo modulo e manda in esecuzione la traccia audio associata al codice.
In questo modo la persona non vedente potrà utilizzare sia il tatto che l’udito per capire come è fatta la chiesa che sta esplorando.
Insomma uno strumento utilissimo per far si che il patrimonio monumentale del Romanico diventi veramente accessibile a tutti, a cui si aggiunge il valore aggiunto che siano stati i ragazzi col loro coordinatore a progettare il tutto, dietro il semplice imput lanciato dalla Fondazione in un incontro propedeutico avvenuto nella scuola qualche mese fa.
“Un grande esempio delle capacità degli studenti per cimentarsi in quell’ambito di scuola – lavoro, tanto utile ai ragazzi per mettere in campo concretamente i loro studi e la loro professionalità, sono certo che questa collaborazione con la Fondazione produrrà anche il prossimo anno scolastico nuove collaborazioni e nuovi progetti multidisciplinari che mettono in relazione le nuove tecnologie e la piena fruibilità del patrimonio culturale“ esordisce il prof. Frongia Dirigente dell’Itis Othoca al termine della presentazione che si è tenuta nei giorni scorsi nell’aula magna invasa dai ragazzi ed alla presenza dei rappresentanti della sezione oristanese dell’Associazione Nazionale Ciechi, a cui ha fatto eco un entusiasta Antonello Figus che ha auspicato “Un nuovo grande impegno col mondo della scuola poiché da li deve partire una forte presa di coscienza dell’importanza del Medioevo Sardo nell’Europa e nel Mediterraneo, di cui le chiese romaniche rappresentano ancora oggi un ruolo in termini di patrimonio culturale da tutelare e promuovere nel mondo”.
Tutto il Consiglio di Classe ha collaborato con i ragazzi, che hanno essi stessi presentato ai loro colleghi studenti questo prototipo, in una aula magna finalmente stracolma di studenti e professori che li hanno seguiti in questo percorso e pienamente soddisfatti del progetto hanno anch’essi auspicato un proseguo di collaborazione con la Fondazione.